venerdì 18 aprile 2014

"Porti la croce a cazzo di cane!", Via Crucis finisce in rissa



Roma – La tradizionale Via Crucis che ogni anno si svolge tra le strade del popolare quartiere Primavalle, si è trasformata in una rissa da pub. Protagonista dell’episodio Nando Coniglio, tassista 59enne, che per 32 anni aveva sempre interpretato la parte di Gesù durante la Via Crucis, ma che quest’anno è stato rimpiazzato dal più giovane e aitante Manuel Fargo. L’esclusione, mal digerita dal Coniglio, è stata la causa scatenante della rissa che si è sviluppata per le strade di Primavalle.

Dopo la settima stazione (“Gesù cade per la seconda volta e si rialza bestemmiando”), il corteo sacro è transitato sotto casa del Coniglio che, appostato sul suo balcone, ha lanciato una secchiata d’acqua gelata al rivale gridando “Ottava stazione: Gesù se pia ‘a pormonite”. A quel punto pure il Fargo ha perso la compostezza imposta dal suo ruolo e si è rivolto al Coniglio con parole poco cristiane: “Scenni a ‘nfame che te rompo er culo”. I due, dopo essersi scambiati insulti di vario tipo (“Porti la croce a cazzo de cane!” “A vecchio sei finito, poi fa’ solo er nonno de Ponzio Pilato!”) sono venuti ben presto alle mani. Coniglio, a dispetto dell’età avanzata, ha dimostrato una notevole forza fisica, unitamente a un discreto senso dell’ironia, come quando, dopo aver colpito il rivale con un pugno sul mento, ha esclamato:“Nona stazione: Gesù cade per la terza volta e se riarza cor cazzo!”.

A mettere fine alla rissa ci hanno pensato i tre fratelli Guarnieri che interpretavano i Centurioni, nominati dalla folla tutori dell’ordine in assenza della Polizia di Stato. I Guarnieri hanno bloccato l’esagitato Coniglio e l’hanno flagellato di brutto. La vista del sangue (prontamente raccolto dal sor Armando – che interpretava Giuseppe d’Arimatea – al grido di “Aho, hai visto mai!”) ha riportato tutti alla dimensione religiosa dell’evento.

La Via Crucis è proseguita con l’insolita presenza di due Gesù: il titolare Fargo e il Coniglio che si è guadagnato il posto sul campo, sopportando la flagellazione senza fiatare. Il corteo sacro, infine, ha effettuato una stazione imprevista al Policlinico Agostino Gemelli (“Gesù va al Pronto Soccorso e ottiene quattro punti di sutura”).